Da 200 fino a 400 euro a famiglia: «Risposta più incisiva alle esigenze economiche delle famiglie assegnatarie»
Raddoppia il rimborso relativo al Bonus utenze che passa da 200 fino a 400 euro a famiglia. E’ quanto deliberato nella seduta di ieri, 25 febbraio, dalla Giunta comunale.
«A dicembre scorso – spiega l’assessore al sociale e presidente della Sds pisana Gianna Gambaccini – l’Amministrazione aveva messo in campo due provvedimenti, in aggiunta a quelli già adottati precedentemente, per sostenere le famiglie più vulnerabili residenti nel territorio comunale, in un anno contrassegnato dalla crisi economica e sociale dovuta alla pandemia. Uno di questi era il Bonus mamma e bebè, l’altro il Bonus utenze che prevedeva un contributo economico fino a un massimo di 200 euro per sostenere la spesa dei consumi effettuati nel 2020 per le utenze idriche gas, luce e Tari, relative all’abitazione di residenza».
Su quest’ultima misura il Comune aveva investito 100mila euro. Per richiedere l’agevolazione c’era tempo fino al 29 gennaio scorso ed era necessario possedere una serie di requisiti indicati nel bando, tra cui essere residenti a Pisa da almeno cinque anni ed avere un Isee ordinario in corso di validità pari o inferiore a 25mila euro. «Alla scadenza del bando – prosegue l’assessore – sono pervenute 244 domande per una cifra complessiva rimborsabile ai cittadini richiedenti di circa 49mila euro, un importo quindi inferiore rispetto al budget di 100mila euro messo a disposizione dall’Amministrazione. Dall’analisi delle domande presentate risulta inoltre una spesa annuale delle famiglie decisamente superiore ai 200 euro di contributo che avevamo previsto inizialmente. Per questi motivi abbiamo deciso di incrementare la misura del rimborso portandolo da 200 fino a 400 euro a famiglia per far sì che il contributo possa rispondere in maniera più incisiva alle esigenze economiche delle famiglie assegnatarie».
La graduatoria provvisoria relativa ai beneficiari del contributo sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Pisa a partire dalla metà di marzo.
Fonte: Comune di Pisa