Grazie all’idea della cugina e il supporto di alcuni artisti la raccolta fondi procede velocemente
In un articolo pubblicato nei giorni scorsi su Malika, la ragazza Toscana cacciata di casa perché lesbica si era già parlato del supporto che aveva ricevuto dalle istituzioni e da altre persone che hanno sentito il suo caso vicino.
Oggi però, sulla piattaforma di raccolta fondi GoFundMe, Malika ha raccolto più di 30.000€ grazie all’idea nata dalla cugina.
Ecco le parole su GoFundMe:
”05.01.2021,
In questo giorno è cambiata la vita di una giovane ragazza di 22 anni, Malika.
La sua colpa? Essere fidanzata con una ragazza e non con il principe azzurro tanto desiderato dai suoi genitori. Malika nasce in un paesino vicino Firenze, da una famiglia forse troppo “tradizionale” per accettare quella che in realtà è la sua felicità. A luglio del 2020 conosce una ragazza con la quale comincia a condividere la sua vita, purtroppo però obbligata a tenerla nascosta. Quanto è difficile non poter raccontare l’amore, soprattutto alle persone più vicine a te ossia i genitori? Malika si stanca di tenersi tutto dentro e il 05 gennaio 2021 decide di scrivere una lettera ai suoi genitori, dove racconta i suoi ultimi mesi passati con questa ragazza. Racconta che sta bene, finalmente, racconta di aver trovato la felicità e di voler condividere con loro questo momento. La reazione è disumana,fuori da ogni logica. Malika a soli 22 anni si trova fuori di casa, senza una maglia di ricambio perché i suoi genitori, per chissà quale motivo, non le danno i suoi vestiti, che ha comprato sudando il suo stipendio in una fabbrica di pelletteria. Si vede voltare le spalle da chi in realtà dovrebbe proteggerla dal mondo, in casa sua viene cambiata la serratura, il nonno non le risponde più al telefono, nessuno la chiama per sapere dove sta passando le notti.
Passato lo sconforto dei primi giorni Malika si rimbocca le maniche e con l’aiuto di alcune persone che le sono rimaste accanto, comincia a battersi per riottenere ciò che le spetta, senza chiedere niente di più. È costretta a denunciare, a mettere in mezzo un avvocato e quindi procedere per vie legali contro i suoi “genitori”. Questo procedimento a distanza di 2 mesi è ancora in corso e la situazione, nonostante tutti gli sforzi non è cambiata.
Malika è distrutta fisicamente e psicologicamente, ha portato il suo urlo d’aiuto in televisione ad un programma le cui storie arrivano al cuore di tutti, ossia Le Iene, che a breve manderanno in onda la sua storia.
Come potrete immaginare le spese sostenute da Malika in questi due mesi sono state cospicue, a partire dai vestiti che le mancavano, all’avvocato e psicologo che in questo periodo la stanno aiutando, ed è per questo che diamo il modo a chi legge la sua storia di aiutarla attraverso questa piattaforma.
Ringraziamo chiunque, anche con un piccolo gesto, aiuterà Malika a riprendersi in mano la sua vita.”
Questo il Link per la donazione
Fonte e articolo completo: GoFundMe