Assessore Munno: “Ripensiamo il modo di vivere gli spazi pubblici in maniera inclusiva e partecipativa”
La Giunta Comunale ha approvato una delibera di indirizzo che incarica l’assessore con delega alla disabilità Sandra Munno di coordinare una campagna per dotare i parchi pubblici di Pisa di panchina inclusive. Il progetto è stato proposto dalla consigliera comunale Laura Barsotti all’interno della 2° commissione consiliare permanente che lo approvato all’unanimità. Le nuove panchine che saranno inserite nei parchi urbani della città sono sedute concepite per accogliere al loro interno spazi per ospitare una carrozzina.
“Ho accolto subito con interesse l’idea proposta dalla consigliera Laura Barsotti – spiega l’assessore alla disabilità Sandra Munno -. All’interno del percorso che la nostra Amministrazione Comunale sta portando avanti non solo per l’eliminazione delle barriere architettoniche sul territorio comunale, ma in particolare per garantire a tutti la piena accessibilità degli spazi pubblici, abbiamo avviato, insieme alle associazioni che lavorano sui temi della disabilità, un percorso di reale inclusione che porti le persone con qualsiasi forma di disabilità a sentirsi pienamente parte della nostra comunità cittadina”.
“Con questo nuovo progetto dedicato specificamente agli spazi verdi – prosegue Munno – avvieremo un’attività di ricognizione dei parchi pubblici, per valutare dove collocare le panchine inclusive. Il progetto sarà anche l’occasione per organizzare un lavoro sistematico di monitoraggio sull’accessibilità di tutti gli spazi verdi cittadini, verificando percorsi di ingresso e fruibilità delle aree. Oltre alla funzionalità dei nuovi arredi urbani appositamente concepiti per includere la seduta delle persone che utilizzano la carrozzina, le nuove panchine rappresenteranno un’occasione in più per sensibilizzare le persone, un simbolo per far riflettere sull’importanza di ripensare il modo di vivere gli spazi pubblici in modo da garantire relazioni e interazioni sociali a tutti gli effetti inclusive e partecipative.”
Fonte: Comune di Pisa