Leonardo Tonelli ha ricevuto un riconoscimento dall’amministrazione del Comune di Cascina come “pilota più giovane di sempre e per aver dato lustro a Cascina”
“Un’esperienza che ti ribalta tutta la vita”. Con queste parole Leonardo Tonelli ha commentato la partecipazione all’ultima edizione della Dakar che lo ha visto destreggiarsi tra le dune di sabbia in sella alla sua Husqvarna 450 Rally Factory Replica.
Il pilota cascinese è stato premiato dall’amministrazione comunale con una targa “per essersi distinto alla Dakar 2022 come pilota più giovane di sempre e per aver dato lustro a Cascina”, ricevendo l’attestato dalle mani del sindaco Michelangelo Betti e dell’assessora Giulia Guainai. “È quasi come una droga, non ne puoi più fare a meno – ha detto Leonardo Tonelli –. La prima edizione è come una secchiata di acqua ghiaccia in faccia, ti scombussola e ti serve per capire con cosa hai a che fare. Per questo ho deciso di iscrivermi anche alla prossima edizione. Facciamo una media di 650 km al giorno in sella, con un minimo di 8 ore nella tappa più corta: è massacrante e serve una preparazione accurata. Ho una preparatrice atletica specializzata nel motociclismo, dobbiamo allenarci a stare in sella tante ore oltre alla palestra”. In pratica ci vuole quasi un anno per preparare una gara come la Dakar, dovendo anche fare i conti con la mancanza di percorsi adeguati per allenare il fisico a quel tipo di sforzo. “Questa è una grande lacuna per il nostro Paese, perché laggiù le distanze e gli spazi sono enormi, mentre qui non c’è il concetto di grande. La Sardegna è la regione più ‘ruvida’, quella che ti permette di fare allenamenti più lunghi senza disturbare le persone. Capisco che le moto diano fastidio con il loro rumore, anch’io sono un’amante della natura e mi piace il bosco a 360 gradi. Conosco il Serra come le mie tasche, ma lì con la moto non vado perché ci sono tante persone a piedi o in bici ed è pericoloso. La prossima settimana – ha concluso Tonelli – andrò a fare un allenamento in Sardegna di 4 giorni, con tappe di 300 km al giorno: e lì posso assicurare che per tutto il percorso non incontri nessuno”.
“Abbiamo deciso di dare questo piccolo riconoscimento a Leonardo – ha commentato il sindaco Michelangelo Betti – per ringraziarlo di aver portato il nome di Cascina a una manifestazione internazionale così prestigiosa. La sua grinta e la determinazione nel voler raggiungere gli obiettivi prefissati sono un esempio per i giovani e non possiamo che augurargli le migliori fortune, sperando che già a partire dal prossimo anno, visto che parteciperà di nuovo alla Dakar, possa ottenere quei miglioramenti necessari per arrivare a grandi traguardi”.
Fonte: Toscana Oggi Vita Nuova