Tra le stelle del tennis italiano femminile si fa sempre più caldo il nome di Martina Trevisan, la 28enne che lo scorso anno ha già stupito tutti raggiungendo la semifinale del Roland Garros, andando anche oltre quelle che erano le previsioni effettuate in base alle quote sugli incontri di tennis di quel determinato torneo. Per la prima volta in carriera, infatti, la tennista toscana non solo è riuscita a raggiungere la semifinale di un Roland Garros dopo aver battuto in tre set Leylah Annie Fernandez, ma in generale per la primissima volta ha conquistato la semifinale di uno Slam. Il percorso vincente, poi interrotto ad un passo dalla finalissima, ha visto andare in scena le vittorie contro Dart, Linette, Saville e Sasnovich, prima poi della nordamericana.
In quel frangente, la Trevisan è anche riuscita a raggiungere la posizione più alta della sua carriera nel ranking, ossia la 59esima, eguagliata poi recentemente con il raggiungimento del 22esimo posto. Era dal 2013, infatti, che una tennista italiana non raggiungeva la semifinale del major francese. In quell’occasione a riuscirci fu Sara Errani, che poi venne eliminata dalla straordinaria Serena Williams. Facendo un passo indietro e riassumendo quello che è stato il percorso di Martina Trevisan fino a questo momento, scopriamo innanzitutto che è nata a Firenze il 3 novembre 1993 dalla madre Monica, maestra di tennis, e dal padre Claudio, un ex calciatore professionista che ha anche vestito le maglie del Mantova e della Sambenedettese. La carriera della Trevisan è sempre stata quella di una vera e propria ragazzina prodigio, che neanche 16enne già militava negli Slam Junior.
Tuttavia, secondo quanto riportato dalle dichiarazioni della stessa Martina, le tante pressioni non le hanno giocato un bellissimo scherzo, tanto che a più riprese ha dichiarato che in quel periodo il tennis era diventato un ambiente nel quale non riusciva più a sentirsi a proprio agio. La Trevisan dichiara di aver sbagliato a continuare a giocare, tanto che è arrivata al punto in cui, smarrendosi, si è ammalata di anoressia. Dopo aver lasciato il tennis agonistico nel 2010, Trevisan ha ricominciato una vita da maestra a Pontedera nel 2014. Dopo essersi rimessa in gioco in tornei minori, ha avuto la possibilità di esordire all’Australian Open nel 2020, dove però non è riuscita ad andare neanche oltre il primo turno, eliminata dalla vincitrice di quell’edizione: Sofia Kenin.
A Parigi, prima del trionfo di Rabat e della semifinale conquistata al Roland Garros, ha centrato i quarti di finale, eliminata poi solamente dalla futura campionessa Iga Swiatek. Martina Trevisan, che nel corso della sua carriera ha guadagnato complessivamente 1,35 milioni di euro, vanta momentaneamente ben dodici titoli ITF: dieci vinti in singolare e due vinti in doppio sulla terra battuta. Tra le tenniste italiane, la classe 1993 è al primo posto nella classifica mondiale femminile pubblicata da WTA, ossia la Women’s Tennis Association. L’atleta toscana, che si era resa protagonista anche con l’Italia alla United Cup, continua a scalare posizioni su posizioni, tanto da essere diventate una delle tenniste più rispettate e temute in circolazione.