Il giovane, noto alle forze dell’ordine, aveva anche tentato di dare fuoco alla sua cella durante un primo periodo di reclusione al Don Bosco
Ecco il fatto riportato dalla Questura di Pisa:
“La Sezione Catturandi della Squadra Mobile della Questura ha posto in arresto con la misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal GIP presso il Tribunale di Pisa su richiesta della Procura della Repubblica, un tunisino 25enne che, nonostante la giovane età vanta già numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in tema di stupefacenti. Gli investigatori hanno presentato in Procura una dettagliata informativa a carico del soggetto, contenente riscontri probatori in ordine a ben 5 furti con destrezza, che sarebbero stati commessi dallo straniero in centro città, specie nel corso delle affollate serate della movida, in danno di altrettante giovani. Il ragazzo si era già reso protagonista di una violazione di una doppia misura cautelare cui era sottoposto con provvedimento del GIP per fatti di droga, ovvero l’ obbligo di dimora a Pisa e l’ obbligo di presentazione quotidiana dai Carabinieri, così dimostrando sprezzo per le prescrizioni dell’ Autorità giudiziaria, tanto che era stato tratto in arresto e associato al don Bosco. Nel corso della reclusione aveva minacciato ed aggredito personale della Polizia Penitenziaria, tentando anche di dare fuoco ad una cella.
Questa nuova misura, che premia il certosino lavoro investigativo e di raccolta delle prove da fornire all’ A.G. da parte degli investigatori della Squadra Mobile, ha consentito di ottenere una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere che i poliziotti hanno notificato al turbolento straniero, nel frattempo trasferito in altra Casa circondariale toscana.”