Buoni alimentari, al via le domande: ecco come presentare la richiesta
Da oggi, 14 ottobre, i cittadini pisani potranno richiedere i nuovi buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari, distribuiti dal Comune grazie alla donazione di 300 mila euro da parte della Fondazione Pisa.
Potranno accedere al beneficio i nuclei familiari residenti con ISEE corrente pari o inferiore a euro 16.500 euro.
Come presentare domanda. Il cittadino dovrà inoltrare domanda, autenticandosi tramite Spid, compilando l’apposito modulo tramite il portale dei servizi on line del Comune di Pisa (https://www.comune.pisa.it/it/pagina/servizi-online-e-smart-del-comune-di-pisa), nella sezione “Sociale”. La richiesta potrà essere presentata una sola volta per nucleo familiare.
Chi non ha Spid potrà dotarsi gratuitamente del servizio rivolgendosi all’Ufficio delle relazioni con il pubblico (Urp) del Comune di Pisa, in piazza XX settembre. È necessario prendere appuntamento telefonico nei giorni martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00, chiamando il numero 050 910666 oppure il 050910320. E’ comunque possibile prenotare il proprio appuntamento, sempre al numero 050910666, in orario di apertura dell’Urp.
Chi è già in possesso di Spid ma ha difficoltà nella compilazione della domanda potrà chiedere, al numero 0507846982, un supporto gratuito per l’invio della pratica on line, rivolgendosi al “facilitatore digitatale” nelle sedi di San Zeno – via san Zeno 17 e del Cep – Piazza san Ranieri 1.
Valore dei Buoni. Ad ogni nucleo familiare sarà riconosciuto un solo buono spesa: da 150 euro se composto da una sola persona; da 300 euro se composto da 2 persone; da 400 euro se composto da 3 persone; se il nucleo familiare è composto da più di tre persone il buono avrà un valore di 400 euro più 50 euro per ciascuna persona oltre la terza. Il contributo sarà assegnato fino all’esaurimento del budget previsto di 300 mila euro.
I buoni saranno caricati direttamente sulla tessera sanitaria del richiedente che potrà quindi essere usata come un vero e proprio ‘bancomat’ e saranno spendibili fino al 31 dicembre 2021, salvo diverse proroghe disposte direttamente dal Comune di Pisa. Per informazioni è possibile inviare una mail a buoni@comune.pisa.it.
Dove spendere i buoni. Le somme erogate tramite tessera sanitaria saranno spendibili unicamente presso i negozi e i supermercati aderenti all’iniziativa “Buoni Spesa Covid-19” e solo per l’acquisto di: prodotti alimentari (non alcolici e super alcolici); prodotti per l’infanzia e per l’igiene per l’infanzia (omogeneizzati, biscotti, latte, pannolini, ecc.); prodotti per l’igiene ambientale (detersivi, detergenti, prodotti per la sanificazione, ecc); prodotti per l’igiene personale (saponi, dentifrici ecc.); prodotti di parafarmacia.
Queste le attività che aderiscono all’iniziativa, riconoscibili grazie all’apposito adesivo posizionato sulla vetrine degli esercizi: Coop via Fosso Vecchio snc, Cascina; Coop Largo Marco Betti 2, Pisa; Conad via Alfredo della Pura 13, Pisa; Pani e tulipani via Benedetto Croce 77, Pisa; Cappagli gastronomia via Calatafimi 38, Pisa; Conad City via del Cottolengo 5/7/9, Pisa; Maurizio Carni Gastronomia via Domenico Cavalca 29, Pisa; Ova e farina via Garibaldi 97/a, Pisa; Coop via di Gello 17, Pisa; Ciampalini gastronomia via Giuseppe Garibaldi 92/c, Pisa; Conad City via Maiorca 39, Pisa; Coop via Manara Valgimigli 13, Pisa; Coop via Pasquale Pardi 4, Pisa; Coop via Pisorno 58, Pisa; Coop via Ponte a Piglieri 4, Pisa; Conad City via San Lorenzo 7, Pisa; Miniussi Elena via Scoglio della Meloria 31, Pisa; Conad via Tulipani 1, Pisa; Clorophylla veg e bio shop via Veneto ib, Pisa; I Vecchi Sapori via Vernagalli 21, Pisa; Briciole di pane, Largo del Parlascio, San Giuliano Terme; Macelleria Lucchesi, via Poggio Nuovo 6, San Giuliano Terme.
Buoni alimentari: già distribuiti 1,25 milioni di euro. Nel 2020, a causa dell’emergenza determinata dalla pandemia del Covid-19, il Comune di Pisa aveva attivato l’emissione di Buoni alimentari per un importo complessivo di circa 1,25 milioni di euro, soddisfacendo oltre 3.500 richieste, grazie a una organizzazione tutta interna.
Fonte: Comune di Pisa