Si è conclusa la campagna di sensibilizzazione per abbatte le tasse sugli assorbenti ma la raccolta firme è ancora aperta
Niente mimose, ma una firma sulla petizione che chiede al Governo di intervenire per tagliare l’iva sugli assorbenti femminili. Arriva così anche a Pisa la campagna targata Coop Close the Gap – Riduciamo le differenze, fatta di azioni e impegni per promuovere la parità di genere. Tante le iniziative che coinvolgono soci, dipendenti e fornitori del prodotto a marchio Coop, ma anche le associazioni sul territorio.
Anche la Casa della Donna di Pisa, infatti, ha partecipato alla campagna “Close the gap – riduciamo le differenze” con la presenza di alcune rappresentanti dell’associazione nel punto vendita Unicoop Firenze di Pisa. Obiettivo: sostenere la raccolta firme su Change.org per chiedere al Governo di abbassare l’aliquota per gli assorbenti, ora al 22% come sui beni di lusso, e di portarla al 4% come gli altri beni di prima necessità.
“Quella di Unicoop Firenze – dichiara Carla Pochini, presidente della Casa della donna di Pisa – è davvero un’iniziativa importante, oggi più che mai. Sono anni che il movimento delle donne chiede che anche l’Italia, come altri paesi europei, applichi l’IVA sugli assorbenti al 4% e non invece al 22% come fosse un bene di lusso. Proprio la crisi economica e sociale innescata dalla pandemia potrebbe essere l’occasione per iadottare finalmente questa misura, sfruttando i fondi del Recovery Plan. Sarebbe un piccolo grande segnale di attenzione per le donne, le più colpite da questa emergenza. Ecco perché – continua Pochini – la campagna di Unicoop Firenze è importante e come Casa della donna la appoggiamo con forza: dimostra che si può fare! Ci auguriamo quindi che questa iniziativa di Coop venga adottata anche da altre catene della grande distribuzione, così da convincere il governo della necessità di varare finalmente un provvedimento nazionale. Gli assorbenti – conclude la presidente – non sono un bene di lusso e, come molte donne dicono con un po’ di ironia, se fossero gli uomini ad avere le mestruazioni, l’IVA sarebbe al 4% da tempo!”.
“Grazie alla Casa della Donna per aver aderito alla petizione Stop Tampon Tax. Quella dell’abbassamento dell’Iva sugli assorbenti non è solo una questione economica, ma anche simbolica: la scelta di tassare come bene di lusso un assorbente è una discriminazione concreta. Con la Casa della Donna collaboriamo costantemente perché i diritti delle donne vengano riconosciuti e rispettati. Anche in questa occasione ci impegniamo insieme, perchè la parità di genere passa anche dalla riduzione dell’aliquota sugli assorbenti” afferma Angiolina Rovetini, presidente sezione soci Coop di Pisa.
Fonte e articolo completo: Informatore online