Più di 100 richieste e il Comune pronto a replicare
Centoventidue richieste per un totale di 60 persone che hanno ricevuto il contributo da 100 euro per le spese veterinarie di ciascun cane (fino ad un massimo di due per richiedente) sottoposto a visita e prelievi ematici e fecali. Tanti sono stati i pisani che hanno beneficiato di “Bonus Bau”, l’intervento voluto dal Comune di Pisa e affidato in gestione alla Società della Salute della Zona Pisana, per venire incontro ai residenti con basso reddito (potevano accedere solo i cittadini iscritti in anagrafe da ameno due anni e con Isee pari o inferiore a 25mila euro) nell’accudimento degli amici a quattro zampe che si è concluso alla fine di gennaio. “Ringrazio l’Ordine professionale dei Medici Veterinari di Pisa, il servizio veterinario dell’Azienda Ausl Nord-Ovest, l’Istituto Zooprofilattico per il Lazio e la Toscana e il Gruppo delle guardie zoofile di Pisa per la fondamentale collaborazione – spiega la presidente della SdS Pisana Gianna Gambaccini, assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa -: senza di loro, infatti, questo servizio non sarebbe stato possibile. Le numerose adesioni sono la conferma di quanto sia importante la compagnia di un cene per persone con redditi medio bassi, specie in un periodo di marcata solitudine come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia: per questo sicuramente il “Bonus Bau” sarà replicato anche nel 2021 facendo tesoro di questa prima esperienza. Presto faremo uscire il nuovo bando che sarà gestito direttamente dal Comune di Pisa”.
Fondamentale per il servizio è stata la collaborazione dei sette veterinari pisani convenzionati che hanno sottoposto i cani a visita e prelievi ematici e fecali, ma anche quella delle 18 Guardie ecozoofile del Nogra che hanno prelevato e consegnato gratuitamente tutti i campioni all’Istituto Zooprofilattico per le analisi. Esami e visite saranno finalizzate soprattutto a verificare la presenza di patologie molto diffuse fra gli amici a quattro zampe quali leshmaniosi, criptosporidiosi e giardiasi.
Fonte e articolo completo: Comune di Pisa