Il farmaco, già in commercio ed utilizzato normalmente per combattere l’artrite reumatoide, ha ridotto del 71% la mortalità in chi l’ha assunto. “Migliora il quadro respiratorio e si ritorna ad una maggiore ossigenazione del sangue”
“Fra i tre “litiganti” il quarto gode: nella guerra a chi produrrà il vaccino più efficace, si inserisce un farmaco che sarebbe in grado di ridurre la mortalità e migliorare il quadro clinico dei malati di Coronavirus. Si tratta del baricitinib, già in commercio ed utilizzato per la cura dell’artrite reumatoide.
Mentre Pfizer, Moderna ed AstraZeneca (le aziende più “avanti”) stanno testando ed iniziando a produrre il proprio vaccino (manca il via libera, comunque, delle autorità competenti), la speranza di guarire i malati al Covid-19 arriva dal baricitinib, che ha dato ottimi risultati nei pazienti più gravi che non avevano risposto alla prima linea delle cure.
La ricerca, che ha visto in campo anche ricercatori italiani dell’Università di Pisa, è stata da poco pubblicata su Science Advances. “C’è una mortalità ridotta del 71% (95% CI 0,15-0,58) in 83 pazienti con polmonite Sars-Cov-2 moderata o grave con pochi eventi avversi indotti dal farmaco, inclusa una grande coorte di anziani (età media 81 anni).”