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Incendio sul Monte Pisano, un barbecue la possibile causa. Rientrate le persone evacuate

Tra le ipotesi dei Carabinieri riguardo la causa che ha scatenato l’incendio sul Monte Pisano pare vi sia un barbecue sfuggito di mano

 

Sono in corso le indagini dei carabinieri per stabilire le cause che hanno scatenato l’incendio che ha bruciato circa 20 ettari di boschi e oliveti a ridosso di Vicopisano. Tra le ipotesi dei carabinieri spunta quella di un barbecue sfuggito dal controllo di alcuni turisti. Per certo si sa che le fiamme sono partite intorno alle 19,30 da una oliveta in località Capitano. dove sono presenti diverse abitazioni affittate a turisti per le vacanze. 

Nella serata di ieri, 15 agosto,  l’amministrazione comunale di Vicopisano ha comunicato che le persone evacuate possono tornare nelle loro abitazioni. “È stata appena emanata l’ordinanza che, appurato il ripristino delle condizioni di sicurezza nelle zone coinvolte nel perimetro del forte incendio divampato nel tardo pomeriggio di ieri, 14 agosto, permette il rientro, dalle ore 20:00 di oggi, 15 agosto, nelle proprie abitazioni alle persone evacuate.” 

Questo l’ultimo comunicato del Comune di Vicopisano sulla situazione:

“Il direttore delle operazioni AIB-Antincendio Boschivo, Giuliano Casalini, conferma che è iniziata la bonifica su tutto il perimetro dell’incendio.

Finora sono stati attivi tre elicotteri ed è arrivato un canadair.

Da adesso saranno in azione, alternandosi, 2 elicotteri, uno in prontezza operativa e uno che interverrà sulle operazioni di bonifica per non lasciare mai scoperto il Monte, dal fondamentale supporto dall’alto, in questa fase così delicata e alla quale dedicare massima e capillare attenzione.

25 gli ettari andati in fumo, da località Spazzavento a località Palazzetto, da località La Lastra a località Novaia, sul crinale del Monte Capitano da dove, in una oliveta, c’è stato l’innesco del rogo, propagatosi in fretta per le condizioni climatiche.

Non sono state coinvolte persone, la prima cosa importante, a parte un volontario dell’Antincendio Boschivo che è caduto senza però ferirsi.Risultano, invece, alcune case lambite e danneggiate dalle fiamme ed è in corso una verifica approfondita della situazione.

Sono state una sera e una notte durissime, soprattutto nelle prime ore quando si è alzato un vento forte che ha complicato le già ostiche operazioni di soccorso.Ma lo straordinario lavoro delle numerose squadre del CVT – Coordinamento Volontariato antincendi boschivi Toscana e dei vigili del fuoco ha fatto sì che già stanotte, dalle 3.00 in poi, l’incendio fosse stabilizzato anche nel suo ultimo fronte di resistenza, la gola di San Jacopo.

Un lavoro enorme, professionale e incessante, concentrato in poche ore, al cospetto di un rogo tremendo, per la continua minaccia alle case e per la potenza delle fiamme.

”Sono state coinvolte anche circa 70 associazioni di volontariato _ spiega il Consigliere alla Protezione Civile, Nico Marchetti _ antincendio e di soccorso, che hanno svolto un lavoro egregio, come e più di sempre, anche a loro, insieme a tutte le forze dell’ordine dispiegate va il ringraziamento dell’Amministrazione.

Fondamentale è stato il lavoro di coordinamento del Centro Intercomunale del Monte Pisano, sempre attivo e di insostituibile sopporto al COC-Centro Operativo Comunale, subito aperto appena scattata l’emergenza.Ringrazio anche _ aggiunge Marchetti _ Giovanni Niccolai che si è messo subito a disposizione per ospitare alcune persone evacuate, senza risparmiarsi anche durante la notte, Aurora – Taverna Toscana, Le belle torri, Macelleria Testi e L’Ortaccio che hanno instancabilmente rifornito, con pasti e acqua, e sostenuto le squadre sul Monte, la società Acqua e Terme di Uliveto Terme, già a distribuire acqua dalla prima mattina, Don Tadeustz Dobrowolski che ci ha dato piena disponibilità del campo vicino alla Pieve per il centro di coordinamento assistito.”

”In momenti così drammatici e concitati _ dice il Sindaco Matteo Ferrucci _ in cui c’è una spropositata mole di cose da fare in brevissimo tempo si omettono magari alcuni ringraziamenti. Ma oggi sono più che mai imprescindibili.

Ieri in un lampo si è messa in moto una grande macchina di coordinamento, operativa e organizzativa di altissimo livello.Tutti, dai dipendenti al lavoro in Comune, anche oggi, al Vicesindaco Andrea Taccola, alla Giunta e a numerosi Consiglieri Comunali, sia nel COC che sul territorio, al Prefetto Giuseppe Castaldo, al Presidente della Provincia, Massimiliano Angori, a tutti i Sindaci della zona che mi hanno contattato per offrire aiuto, al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, e alla Assessora Alessandra Nardini, che hanno monitorato costantemente la situazione, garantendo sostegno nell’immediato e nelle fasi successive, hanno agito in perfetta sinergia.

E il risultato di fare squadra, come Protezione Civile, istituzioni e associazioni _ prosegue il Sindaco _ per supportare chi è sul Monte a domare il fuoco, è quello di poter già iniziare la bonifica, come ha detto il D.O. Casalini.

Ringrazio ancora una volta la comunità, la sua risposta è stata estremamente generosa, come sempre, e tutti coloro che hanno offerto un posto per dormire, un pasto, un riparo per gli animali, un aiuto per qualsiasi esigenza.Guardando il Monte, oltre la paura di questa notte e il dolore intenso che stiamo, di nuovo, provando davanti al nostro monumento naturale così ferito, cerchiamo di non dimenticare che già più volte ce l’abbiamo fatta a rialzarci.”

Ce la faremo anche stavolta _ conclude il Sindaco Ferrucci _ a nome dell’Amministrazione posso dire che metteremo in campo ogni sforzo e ogni azione concreta, con tutto l’aiuto che ci è stato garantito, perché ciò avvenga prima possibile. Ancora grazie!”.

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