Andrea Principi ha conquistato il primo posto ai mondiali di kitesurf a Gruissan, in Francia. Riceviamo e ripubblichiamo la lettera che gli ha scritto la sua tutor scolastica Isabella Tamburini
Ecco la lettera che ci ha inviato la nostra lettrice e tutore di Andrea Principi:
“Mi chiamo Isabella Tamburini e da quasi 20 anni seguo atleti di alto livello nel percorso scolastico.
Questo ruolo mi ha dato il privilegio di assistere in prima persona a tante meraviglie. A pensarci bene la continua crescita dei ragazzi è di per se una meraviglia, un continuo stupore, una splendida magia. A volte però va oltre i limiti, anche quelli più evidenti…
Lo sport fa questo!
Fa saltare barriere e permette di volare in alto; io penso che lo sport regali super poteri! Qualcuno mi giudicherà esagerata ma è quello che penso nel guardare i successi di Andrea Principi.
Il suo nome inizia ora a far notizia ma, Andrea i super poteri li ha da un po’ di tempo. Andrea pratica uno sport particolare, di per se magico perché lo fa correre sulle onde e lo fa volare spinto da venti fortissimi. Andrea pratica il Kitesurf da quando aveva 11 anni. Andrea si allena in mare e in palestra, passa tante ore a prepararsi e a rimettere in gioco tutte le sue giornate.
Il vento
Non decidi quando arriva e spesso è costretto a modificare i suoi programmi di allenamento. Ma non è questo che mi ha fatto pensare ai super poteri, c’è altro. Andrea inizia a gareggiare e si fa subito notare. Già a 12 anni non ha rivali in Italia ed è per questo motivo che subito è stato lanciato a gareggiare a livello internazionale.
Difficoltà? Anche no!
Ti aspetteresti qualche difficoltà da un ragazzino che viene dalla provincia, che si allena sul litorale pisano, al Calambrone, trova di certo molte differenze con le onde e venti diversi, soprattutto quando si parla d’immensità come gli oceani.
Anche no!
Andrea sembra continuamente stimolato dalla difficoltà e la usa come fosse un trampolino per saltarci sopra e volare in alto. Vola talmente in alto che riesce ad ottenere un podio ad una tappa Mondiale: in Spagna, a Tarifa, si piazza terzo!
Ma le meraviglie non finiscono qui
Poche settimane fa, sempre in una tappa del Campionato del Mondo (circuito mondiale Big Air Kite League) a Gruissan in Francia, arriva un salto ancora più grande e sul podio ci sale da vincitore!
In una gara di un circuito mondiale un ragazzino di 17 anni ha messo dietro di se professionisti che praticano il Kitesurf per lavoro!
Adesso Andrea è secondo nella classifica generale e si prepara all’ultima gara. Penserete che tutto questo è davvero meraviglioso tanto da sembrare una favola. Ma la meraviglia più grande di tutte le meraviglie secondo me è un’altra e in un ambito completamente diverso ma molto vicino allo sport: la scuola. Andrea è uno studente, come ovvio che sia un ragazzo di 17 anni. Frequenta la quarta liceo scientifico sportivo “A. Pesenti” a Cascina provincia di Pisa.
Insieme alle tappe sportive Andrea, anzi alcuni anni prima, inizia le tappe scolastiche come tutti i bambini. Già alle elementari, però, arrivano le prime difficoltà che portano alla certificazione di DSA. Forse è lì che inizia a svilupparsi il suo super poter, forse è con quel disturbo, non sempre capito e accettato, che Andrea inizia a fare i salti e a superare i problemi.
Ha dalla sua una super famiglia e delle scuole che hanno saputo accompagnare lo sviluppo della carriera scolastica ma ha dalla sua anche lo sport, vitamina di autostima. Sui social troverete tante immagini di Andrea che volteggia sulle onde o mentre compie manovre acrobatiche incredibili.
So cosa c’è dietro…
Credo che la forza che ha fatto trovare le parole in inglese sia la stessa che lo fa allenare in palestra tante ore o in mare. Forse è dal mare che ha trovato la forza per riuscire nella scuola? Di certo insieme è un connubio fortissimo! Aspettiamo adesso la gara di dicembre, aspettiamo e guardiamo le splendide acrobazie di Andrea e poi vediamo come va a finire.
Non so se confermerà la classifica di adesso. Qualsiasi risultato arrivi per me la vittoria più grande Andrea l’ha ottenuta il giorno che ha rilasciato l’intervista in inglese; quel giorno ha battuto il suo avversario più forte: se stesso!”
Complimenti Andrea e… Continua così!!