Il Presidente della Provincia esclude l’ente territoriale dallo sgombero
Parte lo scambio di battute tra gli enti istituzionali provinciali e i membri della Limonaia – zona rosa di Pisa.
Il Presidente della Provincia Angori ha infatti, negli ultimi giorni dopo lo sgombero di martedì 26 gennaio, affermato che lo sgombero dello stabile occupato dalla Limonaia da 2017, non è stato un atto voluto dall’ente territoriale bensì dalle sole Autorità Giudiziarie.
Dopo queste dichiarazioni, come si può leggere dalla pagina Facebook ufficiale “Limonaia – zona rosa”, i membri dell’associazione non solo chiedono ulteriori spiegazioni in merito alla complessa faccenda ma reclamano contro i 12 provvedimenti penali a persone.
Come scrivono i membri dell’associazione, “l’accusa mossa dall’autorità giudiziaria è quella di “godimento privato dell’immobile sottraendolo al pubblico, quando nella realtà dei fatti è avvenuto l’esatto opposto: l’apertura dello spazio è stata infatti un atto di cura nei confronti della città e dei suoi residenti; è dal giorno del sequestro e con il muro di mattoni che il bene, in realtà, è stato sottratto alla cittadinanza tutta.”
Nel comunicato, si richiede alla Provincia la rimozione dei sigilli e dei mattoni che murano gli accessi al fine di garantire l’utilizzo dell’ampio giardino adiacente la struttura per riprendere parte di quelle attività rivolte anche ad altre associazioni, “soprattutto quelle ambientaliste di cui Angori si dice essere un forte sostenitore”.