L’importanza del Money Management negli investimenti in rete
Per fare trading online con fondate speranze di guadagno, è opportuno predisporre una serie di accorgimenti il cui obiettivo è quello di ridurre il rischio connesso con tutti gli investimenti di carattere finanziario. Tra questi accorgimenti, un concetto da tenere sempre a mente è quello del Money Management, grazie al quale si può ovviare, per quanto possibile, alla tradizionale volatilità che è di scena ogni giorno sui mercati finanziari. Questo concetto è una delle principali idee per chi fa trading online, un alleato che in alcuni casi può salvare la vita.
Cos’è il Money Management?
Per Money Management si intende la strategia tesa ad una gestione ottimale delle risorse che si intende investire. Il padre di questa tecnica è Larry Williams, considerato al tempo stesso un vero e proprio guru del trading. La teorizzò nel 1999, all’interno di “I segreti del trading di breve termine”, una Bibbia per tutti coloro che investono professionalmente denaro sui mercati finanziari.
Il punto di partenza della sua teoria è in fondo abbastanza semplice: il capitale disponibile di cui dispone il trader non è infinito. Inoltre, a complicare il quadro, concorre il fatto che viene utilizzato in condizioni di totale incertezza, tali da poter comportare una perdita. Per continuare a fare trading, occorre fare in modo che essa non ci privi delle risorse necessarie per proseguire. Ecco perché occorre mettere in campo una strategia prudenziale.
I punti fondamentali per un buon Money management
Una strategia di Money Management non può che partire dai seguenti punti fondamentali:
– il rapporto adatto tra capitale e asset finanziario individuato;
– l’impiego di un 3% massimo delle risorse disponibili sulla singola operazione;
– l’utilizzazione dello stop loss per indicare il massimo del passivo consentito;
– la chiusura delle operazioni in profitto;
– la compartimentalizzazione delle singole operazioni;
– la conoscenza dettagliata del mercato su cui si investe;
– l’individuazione della soluzione più vantaggiosa da un punto di vista economico;
– la definizione del budget di spesa delle attese e delle previsioni di perdita o di profitto.
La formula di Kelly e quella di Larry Williams
L’ultimo punto è quello rappresentato dalle due formule che rendono proficuo il Money Management. Ovvero:
1) la formula di Kelly, usata originariamente dai giocatori d’azzardo per ritagliarsi il maggior profitto possibile dalle scommesse di lungo periodo: F=W-(1-W)/R. Al suo interno, F rappresenta la singola operazione, W le probabilità che le singole azioni sfocino in un risultato positivo e R il valore medio delle posizioni chiuse in positivo o in negativo;
2) quella di Larry Williams, evoluzione logica della prima, grazie alla quale diventa possibile calcolare le azioni che occorre intraprendere, rapportandole con il rischio che vadano in direzione diversa da quella prevista: F = (Capitale x Rischio%) / massimo drawdown. In questo caso F rappresenta sempre la singola transazione, mentre il drawdown indica la somma che il trader è disposto a perdere.
L’ultima cosa da ricordare è l’estrema aleatorietà dell’indice in questione che lo rende uno strumento sicuramente utile, senza però poterne stabilire l’insindacabilità. Come del resto logico in un’attività come il trading.