Nel governo l’accordo ancora non c’è, ma nuove restrizioni in vista del Natale sembrano inevitabili.
“Da una parte ci sono i rigoristi come il ministro della Salute, Roberto Speranza, quello degli Affari regionali, Francesco Boccia, e il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Per loro l’obiettivo minimo è una zona rossa nazionale almeno nel weekend, nei festivi e nei prefestivi. Se non, addirittura, un lockdown duro per tutto il Paese.
Ipotesi, su cui le divisioni sembrano minori, è quella di anticipare il coprifuoco. Non più alle 22, ma magari già dalle 18 o dalle 20, per impedire cene, cenoni, veglioni e feste di vario genere.”