Per la prima volta, anche nella nostra regione, fa la sua comparsa la variante denominata Ba.2.
Lo dice l’Istituto superiore di sanità nella sua ultima indagine rapida con l’obiettivo di stimare la prevalenza delle varianti colpevoli dei contagi. I numeri si riferiscono al 17 gennaio: in totale sono 156 i campioni sequenziati dai tre laboratori toscani – Pisa, Firenze e Siena – e il primo dato che emerge è l’assoluta prevalenza di Omicron: 155 i casi contro un unico di Delta. Ma la novità è che per la prima volta, anche nella nostra regione, fa la sua comparsa la variante Ba.2, meglio conosciuta come Omicron 2.
Sappiamo che la ‘sorella’ di Omicron è in grado di diffondersi più velocemente dell’originale, che già era il virus a più rapida diffusione della storia. Il dato positivo è che non è più grave della variante nota come BA.1. Uno dei Paesi che monitora di più le mutazioni del coronavirus, la Danimarca, ha rilevato una crescita esplosiva di BA.2 che è diventata dominante in poche settimane. I dati preliminari danesi suggeriscono che BA.2 è 1,5 volte più contagiosa rispetto al classico sottotipo di Omicron.
La vaccinazione è ancora molto efficace nel prevenire casi gravi di Covid, qualunque sia la sua variante. La Danimarca registra più casi che mai, ma il numero di persone in terapia intensiva diminuisce.
Secondo l’Istituto superiore di Sanità, le caratteristiche e i sintomi di Omicron 2 non dovrebbero essere tanto diversi dal ceppo originale che nella gran parte dei casi genera una rino-faringo-tracheite. Esperti in tutto il mondo hanno evidenziato almeno 8 sintomi di Omicron che, secondo i primi dati in possesso agli esperti, potrebbero essere accostati anche alla nuova sottovariante.
Secondo i ricercatori questi sintomi tendono a manifestarsi rapidamente e abbastanza presto nella malattia, a partire da circa 2 giorni dopo il contagio e durano circa 5 giorni. I primi 8 sintomi campanello d’allarme dell’infezione: mal di gola, naso che cola, starnuti, mal di testa, senso di fatica, dolori muscolari, mal di schiena (zona lombare), sudorazioni notturne. Più rari: diarrea, confusione, perdita di appetito, eruzioni cutanee, irritazione oculare.