Percorso “immersivo” in città, webinar su Galileo lettore di Dante e premiazione del contest artistico
Anche durante la pandemia, Pisa rende omaggio al grande scienziato Galileo Galilei. Per il terzo anno, infatti, la città celebra il suo figlio illustre nel giorno della nascita, avvenuta a Pisa il 15 febbraio 1564. Sono in programma un percorso sui luoghi in città di Galileo (domenica 14, partenza dalla casa natale), un webinar su Galileo “lettore di Dante” con i docenti Alfredo Cottignoli, Riccardo Pratesi e Sergio Giudici (lunedì 15), e un contest tematico con mostra al Museo delle navi antiche (fino a venerdì 19) e la premiazione che si svolgerà nei prestigiosi locali del Casino dei Nobili con la esibizione del Pisa Early music che eseguirà il celebre “In exitu israel” composto da Vincenzo Galilei, padre di Galileo [il programma].
Il programma è curato dal Comune di Pisa, Università di Pisa e Scuola Normale Superiore. Gli eventi saranno trasmessi in diretta sui canali Social di Comune e Università.
«Da tre anni, come Amministrazione Comunale unitamente ai nostri prestigiosi Atenei – spiega Paolo Pesciatini, assessore al turismo -, il 15 febbraio prevediamo l’organizzazione di eventi volti a celebrare il giorno della nascita di Galileo Galilei avvenuta a Pisa nel 1564. Nonostante la situazione così difficile, dovuta alla pandemia di Covid19, abbiamo deciso di non sospendere i festeggiamenti dedicati al nostro illustre concittadino, anzi manteniamo anche un impegno che avevamo assunto nella ricorrenza del 2020. Infatti, nel ribadire la formazione culturale di Galileo, che fu non solo un grande scienziato ma anche un grande umanista, proprio l’anno scorso in previsione dei 700 anni dalla morte di Dante, comunicammo che tra le varie iniziative del 2021, avremmo dedicato un incontro a Galileo lettore di Dante, facendo riferimento, in particolare, a quelle due famose lezioni che Galileo tenne all’Accademia Fiorentina nel 1588 sulla figura, sito e dimensioni dell’inferno dantesco. Quindi, oltre a una nuova edizione del premio dedicato a Galileo, tra le altre proposte, quest’anno parleremo anche di Dante e Galileo: entrare nel mondo di Dante e nell’universo di Galileo consente di affacciarsi sul mistero della bellezza e della vita. Tengo a segnalare anche il fatto che, in occasione di queste insolite giornate galileiane, a partire dal 15 febbraio, grazie a una start up innovativa, che ha sede all’interno del Casino dei Nobili, sarà possibile visitare questo storico ed elegante palazzo nel cuore della città, che fu a sua volta inaugurato il 15 febbraio del 1788». (VIDEO-INTERVISTA)
«Domenica 15 si svolgerà la premiazione della seconda edizione del contest dedicato a “Galileo tra arte e scienza” spiega Pierpaolo Magnani, assessore alla cultura -. Saranno premiate quattro opere vincitrici e parallelamente, a partire dal 16 febbraio, verranno esposte tutte le opere partecipanti al Museo della navi antiche e i visitatori potranno esprimere la loro preferenza come giuria popolare. Inoltre, abbiamo organizzato il primo itinerario di visita fisica e virtuale insieme sui luoghi galileiani in città, grazie a contenuti di realtà aumentata che spiegheranno i luoghi grazie a contenuti fotografici, di testo e musicali. Si tratta di un’assoluta novità, un’esperienza pilota che mi auguro avrà un seguito. Sono molto soddisfatto perché questo programma è stato possibile grazie alla collaborazione attiva con molti soggetti della città, dal nostro ateneo fino a imprese private e cittadini».
La passeggiata “immersiva” è stata spiegata dal professore Antonio Cisternino, presidente del Sistema Informatico di Ateneo. «Le giornate galileiane – spiega Cisternino – saranno la prima occasione per introdurre una nuova tecnologia a supporto della fruizione di contenuti digitali direttamente sul territorio. Saranno apposti dei codici QR in luoghi salienti della città che interagiranno con un sistema chiamato ‘Signs’ e sviluppato dall’Università di Pisa che provvederà in modo trasparente a reindirizzare il dispositivo di chi scansiona al contenuto digitale appropriato. In occasione dei percorsi galileiani sarà fatta una prima dimostrazione del sistema consentendo a chi seguirà il percorso di arricchire la propria visita con contenuti digitali interattivi relativi a Galileo, fondendo realtà fisica e digitale capace di amplificare l’esperienza di chi segue il percorso. L’uso di questi segni sul territorio cittadino consentirà di avere un meccanismo che nel corso del tempo proietti sui dispositivi di chi vive la città le informazioni rilevanti federando i contenuti turistici e culturali che i vari attori del territorio produrranno».
«L’Università di Pisa – spiega la professoressa Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale di Ateneo – ha aderito sin dalla edizione zero del 2019. Quest’anno, poi, l’incalzare della pandemia ci ha costretti a trovare modi alternativi per celebrare Galilei, con eventi in diretta streaming, e allo stesso tempo anche un percorso a piedi dentro la città, amplificato dalle briciole digitali seminate ad arte grazie ai QR Code. Questo intreccio tra fisico e digitale, tra essere in presenza e non, tra vicino e lontano continuerà anche nel periodo post-COVID-19, visto che le due modalità si integrano, si arricchiscono a vicenda e non si contrappongono tra loro. Celebrare personaggi come Galilei e Dante ha per la nostra città una potente valenza identitaria, che è uno degli elementi su cui fare leva per andare incontro al futuro, forti di ciò che abbiamo alle spalle».
«È un evento per il quale si sono verificate una serie di coincidenze, alcune spiacevoli e altre piacevoli – dice Sergio Giudici, direttore del Museo degli strumenti di fisica dell’Università di Pisa -. Quella spiacevole è, naturalmente, la pandemia nella quale viviamo e che mi auguro rappresenti anche l’occasione per un’accelerazione verso il futuro. L’altra coincidenza è, invece, determinata, in questo 2021, dalle celebrazioni dantesche che abbiamo voluto comprendere nel programma grazie a un’opera giovanile di Galileo dedicata alla forma dell’Inferno Dantesco e che sarà oggetto di un seminario molto interessante con docenti esperti. Infine, un’altra coincidenza interessante è legata alle lezioni che Galilei tenne su Dante nel 1588, trecento anni prima della inaugurazione del Casino dei Nobili, dove si svolgerà una parte del nostro programma di quest’anno».
«È lodevole – dice Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore – che in questo periodo in cui diventano problematici tutti gli aspetti organizzativi, le istituzioni pisane abbiano allestito eventi così qualificati per celebrare una ricorrenza tanto importante per la città e per la scienza. Sono convinto che gli eventi programmati saranno apprezzati da tutta la cittadinanza. Siamo impegnati, con il Comune, l’Università, la Scuola Sant’Anna anche per rendere nuovamente fruibile il materiale della Domus Galileana».