San Miniato: dissensi alla sagra del coniglio fritto
Una manifestazione pacifica ha interrotto la sagra
Un gruppo di manifestanti pacifici a favore delle diete vegane e contro il “massacro” degli animali per la realizzazione delle sagre locali ha presidiato ieri la sagra del consiglio fritto a San Miniato.
Di seguito la dichiarazione dei manifestanti:
“Ciò che le persone trovano nel piatto è il cadavere di un essere senziente che ha provato ANSIA PAURA E DOLORE. Abbiamo dato voce ai cuccioli di coniglio che sono stati divorati. Noi crediamo che si possa salvare migliaia di vite di conigli l’anno prossimo semplicemente cambiando il tema della sagra (del vino,della panzanella, delle verdure fritte miste,della bruschetta..) Crediamo in voi istituzioni che avete il timone della nave. Crediamo in voi che organizzate gli eventi. Ma ahimè non vi capiamo. Perché è così difficile per voi provare pietà? Perché avete paura di vedere immagini reali di macelli e preferite essere divoratori inconsapevoli? Perché continuate a portare per mano i vostri figli verso le sagre a base di animali? I conigli sono muti. Ma nei macelli strillano di dolore. Il coniglio è al terzo posto tra gli animali domestici in Italia. Tra qualche anno sarà un abominio ammazzare i conigli. E voglio raccontare ai miei figli una storia diversa da quella che state scrivendo da 17 anni a questa parte. Voglio raccontar loro una storia di riconversione di una sagra:da una strage di animali ad una etica e civile festa di paese. Crediamo che stasera qualcuno avrà riflettuto. Credo che si possa trovare una valida ed etica alternativa al tema della sagra affinché la nostra città possa essere un esempio di civiltà. Grazie a tutti i Volontari di associazioni ( tra cui Leidaa, tra le braccia ,a code Unite e Meta Firenze ed altre) e indipendenti(tra cui vegan blogger..)persone coraggiose, caparbie e meravigliose e a tutti coloro che ci hanno sostenuto condividendo la protesta (Made in bunny, mondocarota e tantissimi altri). Per ciascuna mail di protesta inviata,per ogni discorso pronunciato attraverso il megafono, per ogni volantino stampato,per i chilometri che avete fatto e per il vostro conforto ‘sono con voi’. Grazie alle persone appartenenti alle generazioni prima della mia che hanno dimostrato con orgoglio che cambiare abitudini alimentari è possibile. E che oggi giorno non abbiamo più scuse per commettere stragi di animali. Grazie alle forze dell’ordine che ci hanno protetto anche con solo i loro sguardi. Grazie per per ogni urlo di emozione,per ogni brivido e speranza in un’umanità migliore“.