Sotto il mirino dei consulenti la navigazione sul web e le chat di un videogame di combattimento con il quale il 23enne giocava online
La Procura di Pisa indaga, fra le altre cose, all’ipotesi di istigazione al suicidio. E’ quanto emerge dalle ultime notizie sul caso di Francesco Pantaleo, lo studente siciliano di 23 anni trovato carbonizzato il 25 luglio. Oltre all’autopsia, gli inquirenti hanno affidato a un consulente l’incarico di eseguire la copia forense dei dati contenuti nel pc portatile (dal quale il ragazzo ha cancellato tutti i file) e del suo smartphone in modo da indagare a fondo sui dati di navigazione sul web e le chat di un videogioco di combattimento con il quale il 23enne giocava online molto spesso.
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