“Settimane prima dello scoppio dei primi focolai di COVID-19 in Europa, su Twitter ci fu un boom di post contenenti le parole “polmonite” e “tosse secca”. La maggior parte di questi post proveniva proprio dalle aree nelle quali emersero i primi focolai, come la Lombardia e l’area di Madrid.
Lo studio – condotto da Massimo Riccaboni dell’Imt con Michelangelo Puliga della Sant’Anna di Pisa, Pietro Panzarasa, visiting professor dell’Imt e docente alla Queen Mary University di Londra e Milena Lopreite, dell’Università della Calabria – comincia a marzo 2020 e prende in esame i post su Twitter tra l’1 dicembre 2019 e l’1 marzo 2020″
Fonte ed articolo completo qui: Ansa.it